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la prima traduzione in italiano delle `parole potenti` di anna julia cooper, una delle fondatrici della sociologia e iniziatrice della black sociology, la teoria femminista nera.

pare impossibile che, tra le infinite strade che si aprono davanti, due persone che hanno condiviso le radici, sono state educate alla vita con gli stessi valori, scelgano di percorrere quelle diametralmente opposte. non sono solo diverse, le vite dei due fratelli protagonisti del nuovo romanzo di mauro corona, sono inconciliabili. cresciuti tra il respiro del bosco e lo sguardo severo e spoglio delle cime, grazie agli insegnamenti paterni hanno appreso il rispetto per la natura in ogni sua forma, hanno imparato la fatica buona, quella che porta a dare valore a ogni traguardo raggiunto. eppure, ora che sono adulti, il tratto di sentiero che hanno condiviso e ormai alle spalle, e i due hanno fatto scelte diverse. mentre lei, grazie agli studi intrapresi, ha messo al primo posto la salvaguardia dell?ambiente e ha sviluppato una sensibilita ecologista pura e intransigente, suo fratello si e dato obbiettivi meno nobili, e la sua conoscenza profonda degli alberi ne ha fatto un prezioso consulente per chi nel legno vede un?opportunita di guadagno. se per la sorella il taglio di un bosco e un imperdonabile affronto alla natura e una stupida autocondanna per l?uomo, per lui e la naturale conseguenza del progresso, il frutto dell?inarrestabile evoluzione che vede l?essere umano e le sue necessita al centro di tutto. ma se le loro strade si sono divise, e pur sempre sotto lo stesso cielo che respirano ed entrambi sentiranno la necessita di curare le ferite della vita adulta nei boschi dove sono stati bambini. con saggezza, mauro corona li condurra verso un finale dolce e doloroso che invita al perdono, alla comprensione, alla compassione.

1913. il giovane mieczyslaw, malato di polmoni, arriva a gorbersdorf, noto centro di cure della bassa slesia, ed entra subito a far parte della piccola variegata comunita che aspetta la guarigione - o altro - passeggiando, conversando, mangiando e bevendo saporose specialita locali. filosofia, amore, arte, guerra, e poi le donne, sempre le donne: questi i temi prediletti dai suoi compagni di pensione e terapia. nella pensione in cui m. abita succedono strane cose: la moglie del proprietario e appena morta in circostanze misteriose, e il ragazzo e attratto dalla sua stanza, dalla sua storia. ma anche altre storie lo avvincono: per esempio la leggenda locale che vuole che nei boschi riposino singolari creature terrigne, calde e seducenti quanto feroci. ancora donne. e mentre tra chiacchiere, potenti cordiali alle erbe, confidenze e tirate fanatiche i suoi compagni di ventura cercano di allontanare i presagi di morte che li accerchiano, m. scoprira l?attrazione che lo lega a thilo, giovanissimo artista, e le sfumature di slanci e sentimenti che lo abitano, lo fanno inimitabile, forse lo salveranno. olga tokarczuk rivisita certe atmosfere alla thomas mann, torna al tema amato della natura e del suo potere, irride i triti rituali dell?amicizia al maschile e tratteggia un ritratto di giovane pensoso che nel dolore e nella paura impara a crescere e a credere in cio che e.

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