saverio lamanna deve lasciare il riposante mare di makari. suo padre, il professore, spinto dall`amico mimi`, e` partito, in barba all`eta`, per un pellegrinaggio a piedi da palermo ad agrigento, seguendo le regie trazzere che datano fino dai tempi di federico ii. saverio se ne va all`inseguimento dei due come stanley fece con livingstone, e sa che piombera` come "dentro a una commedia francese nella quale tutti sembrano felicemente matti". e infatti la spedizione si completa con la partecipazione dell`incauto piccionello e la sua ghirlanda di infradito, e della saggia suleima alla logistica. nei paesini piu` interni che si vanno spopolando svuotati da una costante emigrazione, nel ventre della campagna di una sicilia remota e arcaica - che e` poi la sicilia di cui "non sarei mai riuscito a liberarmi neanche fuggendo via" -, lontani dal mare, lontani dalle citta`, i personaggi e le situazioni offrono un`avventura on the road, che accarezza a ogni strano incontro la comicita` e il mistero, per restare sempre ambiguamente sull`orlo di questo: quasi in un`immagine tremolante, di sogno. perche`, nell`evasione, nel divertimento, nell`impertinenza dei dialoghi e nel paradosso degli imprevisti, cresce il desiderio del protagonista saverio lamanna di andare a rivivere la sua infanzia e di recuperare, prima che sia troppo tardi, il vero rapporto con il padre. |