un rapimento, svariati delitti e un assassino, forse mancino forse no. saranno solo leggende e superstizioni ma, da quando e` ricomparso il fantasma dello zoppo, in normandia le sciagure non si contano piu`. a sei anni da "il morso della reclusa", torna fred vargas con uno dei personaggi capolavoro del noir, lo svagato e visionario jean-baptiste adamsberg, commissario del xiii arrondissement di parigi. il guardacaccia gael leuven era un marcantonio solido come uno scoglio bretone, ma per ucciderlo sono bastate due coltellate al torace. a louviec lo conoscevano tutti. compreso josselin de chateaubriand (forse discendente di quel chateaubriand), il nobilastro dall`abbigliamento eccentrico che adesso e` il principale sospettato. richiamato in normandia dal commissario locale, adamsberg si addentra nelle numerose ramificazioni del caso. ma pur perdendosi come di consueto in false piste e digressioni mentali, in osservazioni prive di qualunque nesso con l`indagine, c`e` da scommettere che anche questa volta verra` a capo del groviglio di omicidi ed efferatezze. grazie alle sue illuminazioni proverbiali ma anche, forse, all`energia ancestrale dei menhir. |