sardegna, secondo dopoguerra. il piccolo bertinu muscari ha il terrore degli specchi, ereditato dal nonno che ha sempre evitato di specchiarsi. soltanto in punto di morte l`uomo chiede al nipote di porgergli uno specchio per la prima e ultima volta, perche` "la morte si sconfigge solo guardandola in faccia". nonno boelle, detto berritta per via del cappello che non si leva mai, lascia cosi` a bertinu una paura incontrollabile degli specchi, per la quale il ragazzo diventa lo zimbello del paese, impegnato com`e` a evitare di incrociare il minimo riflesso del proprio viso. ci vorranno le arti misteriose di tzia pasca per fargli scoprire che ogni volta che si specchia puo` sognarsi diverso, in un`altra vita. da quel momento bertinu, che impara il mestiere del cavatore fino a diventare un`artista della pietra, gli specchi li compra, li ruba, li scambia, sperando di trovare quello giusto che gli riveli qualcosa di se`, mentre vive tutte le storie che riesce a immaginare. con una prosa magica, immersa in una sardegna senza tempo, "il collezionista di specchi" e` un romanzo toccante, umano come i personaggi che lo animano, tra legami ritrovati, famiglie felici senza saperlo, amori violenti e appassionati, matti, sconfitti, emarginati, assassini, sogni e vendette. una storia in cui le parole aiutano a ricordare qualcosa che vorrebbe farsi dimenticare. |