una domanda anima da sempre gli studi di ledoux: come il senso di identita` scaturisce dai neuroni, pur mutando di continuo il mondo circostante e i circuiti neuronali? gli studi sui pazienti dal cervello diviso, svolti a meta` degli anni settanta, lo avevano indotto a pensare che l`io non fosse un`entita` fissa ma una "narrazione" che intessiamo per dare un senso al mondo. da allora, ne ha cercato le conferme nel cervello, studiando le emozioni e la memoria. lo ha fatto anche ricostruendo, in lunga storia di noi stessi, i quattro miliardi di anni di evoluzione dei viventi, per capire "come eravamo". e da qui questo libro riparte per spiegare "come siamo" noi umani: un intreccio inestricabile di quattro mondi (biologico, neurobiologico, cognitivo e cosciente) dalla cui continua interazione scaturisce la nostra coscienza, unica tra i viventi per la sua capacita` di sperimentare noi stessi come un passato, un presente e un futuro; una capacita` in virtu` della quale costruiamo una narrazione della nostra vita, "una vita che imita l`arte", per dirla con oscar wilde. |