alla fine degli anni zero, milano e` il centro dell`universo: appena cala il sole, una generazione intera si ritrova sottoterra a far festa fino all`alba. sono anni di musica indie e serate leggendarie, di club con la selezione all`ingresso, di sbronze infinite e skinny jeans, di after quando fuori e` gia` giorno e soprattutto di cocaina, tantissima cocaina. l`impero della notte e` caotico e disperato, e proprio per questo non puo` durare. quando g si getta nel vuoto dal sesto piano, e` come se con lui venisse giu` tutto quanto. come se, dopo una lunga caduta, per gli animali notturni fosse arrivato il momento dell`atterraggio. un romanzo sintetico e acido, che e` insieme denuncia e grido feroce. carlotta vagnoli ha scritto senza mai provare pieta`, neanche verso se stessa, ricordandoci a ogni pagina che nessuno di noi e` davvero innocente. se hai vent`anni negli anni zero, le possibilita` sono poche. il mito del lavoro in giacca e cravatta, con mutuo e aspirazioni borghesi, e` pura utopia. vale anche a milano, che pero` vive una doppia esistenza: di giorno e` la citta` grigia degli uffici e del fatturato, dopo il tramonto diventa una metropoli seducente alla quale abbandonarsi. e allora, dato che il futuro non e` piu` un`opzione, non rimane che la notte. e con la notte la musica, l`alcol, la cocaina, i pr, le cubiste, i buttafuori e le file davanti ai locali. e` in queste serate che conosciamo mick, il principe delle feste, e mon cheri, che si guadagna la vita facendo lap dance. e poi c`e` una ragazza coi capelli rossi che in quel mondo luccicante e bizzarro vorrebbe disperatamente capire chi e` davvero. insieme agli animali notturni ci spostiamo in sciame: dai bar dove sbronzarsi ai club sotterranei, dall`aria umida dei night agli after negli appartamenti mentre fuori e` gia` l`alba. l`obiettivo e` partecipare a un party lunghissimo, infinito, perche` se tutti quanti lo desiderano nello stesso istante, magari il giorno dopo il sole su milano non sorgera`. ma quand |