proseguendo in una ricerca sul piu` importante intellettuale italiano del novecento, che dura ormai da decenni, angelo d`orsi rimette mano al materiale gramsciano componendo un grande affresco storico che ha l`ambizione di diventare per molto tempo a venire l`opera di riferimento su antonio gramsci. d`orsi ricostruisce il tragitto di gramsci: l`infanzia in sardegna; la vita a torino, mosca e vienna; la peregrinazione tra varie prigioni (regina coeli, san vittore, turi); il confino e il ricovero presso le due cliniche (formia e roma), nell`inesorabile decadenza del fisico, in un sovrumano sforzo volto ad analizzare il proprio tempo, a spiegare la vittoria del fascismo, e a disegnare un "ordine nuovo". intrecciando gli avvenimenti personali dell`uomo gramsci con quelli italiani e internazionali, d`orsi mostra l`origine del suo pensiero, seguendone la traiettoria, facendo luce sulle dispute politiche con i protagonisti della sinistra italiana e internazionale, da turati a togliatti e bordiga, fino a lenin, trockij e stalin. ne stabilisce cosi` il primato morale, definendo le categorie teoretiche da lui elaborate, nelle quali emerge il tentativo di superare i dogmatismi del "marxismo-leninismo", e piu` in generale di elaborare un pensiero critico, di comprendere la modernita`, schierandosi sempre dalla parte degli oppressi. gramsci ci viene cosi` finalmente restituito nella sua complessita` di uomo tormentato, di intellettuale rigoroso e di politico dialettico. arricchita da documenti inediti, a cui l`autore ha avuto accesso come membro dell`equipe dell`edizione nazionale gramsci, questa biografia umana, politica e intellettuale si propone, per l`approfondita analisi e l`ampiezza della ricostruzione dei contesti (geografici, sociali, culturali e politici), come una pietra miliare negli studi gramsciani e piu` in generale nella storiografia contemporanea. |