una selezione di capolavori del "padre" dell`impressionismo, provenienti dal muse`e marmottan monet di parigi, raccontano l`intera parabola artistica del maestro francese, letta attraverso le opere a cui claude monet teneva di piu`, le "sue" opere, quelle che lui stesso ha conservato gelosamente nella sua casa di giverny fino alla morte e dalle quali non ha mai voluto separarsi, tra cui le famosissime e iconiche ninfee. il muse`e marmottan monet possiede infatti la piu` grande e importante collezione di dipinti dell`artista francese, frutto del generoso lascito fatto dal figlio michel nel 1966. opere che costituiscono l`eredita` diretta di claude monet, attraverso le quali e` possibile immergersi nell`esuberante creativita` del maestro, cogliere le sue fonti di ispirazione e addentrarsi nella sua intimita`. pubblicato in collaborazione con il museo parigino (da cui proviene l`intero corpus di opere) e curato da sylvie carlier, curatrice generale, direttrice delle collezioni e conservatrice capo del patrimonio del muse`e marmottan monet, marianne mathieu, storica dell`arte, e aure`lie gavoille, conservatrice del muse`e marmottan monet, il volume presenta i capolavori di monet affiancati da un nucleo di opere dei suoi maestri e compagni di strada come boudin, delacroix, jongkind, renoir e rodin. un`occasione straordinaria per ripercorrere le varie tappe della ricerca del pittore, dagli esordi sulla costa normanna, passando per i soggiorni in olanda, in norvegia e a londra, fino alla sua opera-testamento, le ninfee dipinte nella tenuta di giverny. opere straordinarie come passeggiata vicino ad argenteuil (1875), il treno nella neve. la locomotiva (1875), ritratto di michel monet con un berretto a pompon (1880), londra. il parlamento. riflessi sul tamigi (1905), o ancora i cicli degli iris, delle ninfee e gli evanescenti glicini. |