questo libro e` la prima tappa di un pellegrinaggio di pace. un pellegrinaggio compiuto da un uomo che, nel corso della sua vita, e` stato un cronista coinvolto in prima persona nella realta` che descriveva; un giornalista capace d`individuare per istinto i segni che un determinato avvenimento lascia sul territorio sconfinato della storia; un narratore con una voce unica, spesso fuori dal coro, sempre autentica e piena di comprensione. un uomo che, prima dell`11 settembre 2001, ha sempre avuto una profonda consapevolezza dell`abisso culturale, ideologico, sociale aperto (e spesso ignorato) tra l`occidente in cui e` nato e l`oriente in cui ha vissuto per trent`anni. un uomo che, dopo l`11 settembre 2001, ha capito di non poter piu` tacere di fronte alla barbarie, all`intolleranza, all`ipocrisia, al conformismo, all`indifferenza. tiziano terzani, con queste da kabul, peshawar, quetta, ma anche da orsigna, firenze, delhi e dal suo sull`himalaya, assolve un dovere verso il futuro di tutti noi, comincia il pellegrinaggio che tutti noi dovremmo compiere. introduzione di tommaso montanari. |