primo e unico vero romanzo di andre` gide e allo stesso tempo antiromanzo per eccellenza, "i falsari", pubblicato nel 1925, e` un atto d`accusa nei confronti della letteratura per la mancanza di coraggio, per lo scarso approfondimento, per l`oscura coscienza, per essere complice nella costruzione della menzogna, dello psicologismo facile e assolutorio. sorprendente e affascinante, diverso da qualsiasi altra cosa eppure forte di una struttura perfettamente riconoscibile, mette in scena le vicende di un gruppo di personaggi disparati, moltiplicando i punti di vista, i generi e le linee narrative secondarie, distaccandosi cosi` dalla tradizione del tradizionale romanzo lineare. per mostrare i limiti delle pretese del romanzo di riprodurre il mondo gide concerta quest`opera come una sinfonia, sviluppando i temi a lui piu` cari: i tormenti dell`adolescenza, i disturbi dell`identita` e soprattutto la falsita` e la menzogna, quella mancanza di autenticita` che i romanzieri, i veri e propri falsari, sono i primi a creare e diffondere nella loro sciocca illusione di poter aderire perfettamente alla realta`. scritto in quella prosa cartesiana che e` la vera cifra stilistica di gide, "i falsari", antesignano del nouveau roman e di tanto postmodernismo, rimane un testo fondamentale per capire la francia di ieri, ma anche l`intera europa scomparsa nel fuoco dell`ultimo grande conflitto. |