questo di michele zaffarano e`, evidentemente, un libro di poesie d`amore, in cui l`autore, agendo come un teppista, e ricollegandosi a quella tradizione che va da serge`j ese`nin fino ad antonio delfini e a nanni balestrini, sabota e aggredisce tutto l`armamentario dei topoi della piu` retriva tra le forme della poesia lirica. cosi`, con una voce che fin da subito puo` essere definita comica, zaffarano decostruisce la convenzionalita` di tutta una serie di figure testuali tipiche della scrittura poetica odierna: il falso autobiografismo, l`oscurita` lirica, l`incessante e vacuo metaforizzare. |