il milione di marco polo e` un classico della letteratura universale fatto di molti libri. libro di viaggio e di avventure, reportage su usi e costumi di paesi misteriosi e leggendari, rassegna antropologica che misura tutte le differenze dei comportamenti umani, dalla civilta` piu` raffinata, saggia e sfarzosa, alla barbarie appena uscita dalla primordialita` bestiale e ad essa ancora contigua. tutte queste tonalita` e oscillazioni, questi sbalzi che attirano l`occhio di marco polo (e quindi del lettore) da un fatto meraviglioso all`altro si susseguono con tale incisiva rapidita`, con tale fulminea concentrazione della narrazione, che e` proprio questa palpitante densita` a produrre nel lettore quella famosa e insuperata sensazione di meraviglia, di stupore, di incanto - non meno delle fiabe delle mille e una notte - che, fin dal medioevo, colpisce immediatamente chi ne sfogli le pagine. nel milione l`occidente ha trovato uno dei suoi piu` ricchi giacimenti di storie, di moralita`, di tipi psicologici, di veri e propri eroi: uno su tutti, qubilai qa`an, l`imperatore mongolo dal palazzo piu` bello del mondo, che rinascera` nella nostra cultura in varie incarnazioni, dal visionario poema di coleridge all`imprescindibile citizen kane di orson welles. per questa nuova traduzione ci si e` attenuti al codice parigino fr. 1116, considerato dagli studiosi il piu` puro, il piu` vicino a cio` che effettivamente marco detto` a rustichello. |