in una valle nelle alpi austriache, hermann e` il direttore della cartiera che da` lavoro a meta` del paese. e un uomo che si crede generoso ma che conosce solamente il possesso e il controllo come modo di rapportarsi al mondo. a farne le spese non sono solo i suoi dipendenti, ma anche la moglie, gerti, trattata come un oggetto per appagare le sue insopprimibili voglie sessuali. gerti, da parte sua, soffre ed e` scissa tra i doveri di madre e moglie e il desiderio di sfuggire al dominio sessuale e morale che il marito esercita su di lei, nonche` alla ripetitivita` e alla noia della vita di provincia. si sfoga andandosene di casa, sparendo quando puo`, bevendo e ubriacandosi. per lei la tensione tra maternita` e sessualita` e` insuperabile, l`una annulla l`altra, e per questo e` ancora piu` frustrata. un giorno, durante una delle sue fughe, incontra michael, un giovane studente seduttore seriale, e se ne innamora perdutamente. ma per michael e` solo l`ennesima preda da conquistare e umiliare e gerti non puo` sopportare per sempre. con questo romanzo molto discusso elfriede jelinek racconta, senza alcuna pieta` ne` commiserazione e con una scrittura precisa e violenta, ironica e diretta, il dominio che l`uomo esercita impunito sui suoi simili, sulla natura ma soprattutto sulle donne. |