"perche` sentiamo leonardo cosi` vicino e cosi` presente? perche` e` un artista imperfetto. la sua indubbia genialita` lo rende diverso da chiunque altro, pero` la sua e` una diversita` che non comporta lontananza e distacco. e vicino a noi, prossimo agli uomini che non sono geni assoluti, perche` il suo e` un continuo tentativo di capire il mondo, sperimentando. leonardo e` stato ogni cosa: scrittore, architetto, scultore, pittore; ma sebbene di lui vi siano immagini innumerevoli, non si conoscono i suoi progetti architettonici e le sue sculture. in lui il tentativo e` stato sempre piu` forte della realizzazione delle cose. la pittura e` il momento piu` pieno di questa carriera incompleta, frammentaria e divisa, che lo rende cosi` vicino alla sensibilita` contemporanea. l`artista ha un`anima che vive nell`estensione di se` che e` il suo dipinto, cosi` il pensiero di leonardo vive nella sua opera, che si proietta in un tempo che supera il nostro. il desiderio che motiva leonardo, piu` di ogni altro artista, e` il tentativo di superare il confine del tempo, superare la morte: e` entrare nella dimensione dell`immortalita`. ecco perche` ascoltiamo le sue parole: perche` leonardo e` vivo." vittorio sgarbi compone un ritratto inedito di leonardo, raccontandone le imprese e le opere, il contesto artistico in cui e` cresciuto e la straordinaria risonanza che ha avuto lungo i secoli, tracciando il percorso luminoso di un "genio dilettante" che arriva fino a duchamp, fino a dali`, fino a noi. |