il 26 novembre 2010, a brembate di sopra, poco lontano da bergamo, una ragazzina esce di casa per andare al campo sportivo. non fara` mai ritorno. di lei non si sa piu` nulla per tre mesi esatti: il 26 febbraio 2011 viene ritrovata in un campo, priva di vita. dal giorno successivo alla scomparsa ha inizio un`indagine senza precedenti per i metodi scientifici messi in atto, per il clamore mediatico, per il dispiegamento di energie civili e militari, per la quantita` di svolte investigative. nel giugno 2014 la procura arresta un uomo, poi condannato all`ergastolo. nei luoghi di questo dramma, di li` a pochi anni, si manifesta l`esordio in occidente della piu` virulenta epidemia dei tempi moderni, proprio dove si e` organizzata la piu` vasta campagna di tamponi molecolari per individuare l`origine delle tracce genetiche trovate sugli abiti della vittima. mentre per le valli risuona un`antica filastrocca che narra di una principessa uccisa dal conte di cui aveva rifiutato le attenzioni, il tempo e lo spazio sono scanditi dal nome di yara: perche` al centro di tutto c`e` lei, yara gambirasio. con la sua innocenza assalita dai fiumi di parole dei mass media. perduta in un intrico piu` grande dei nostri pensieri. eppure, per sempre, yara, con il suo sorriso che entra nella memoria collettiva e chiede salvezza. sono questi alcuni fili della ragnatela di significati e misteri che fa della storia ricostruita in queste pagine una delle piu` impressionanti allegorie del nostro tempo. un tempo tragico, vorace di vite altrui, pronto a esultare di fronte all`esposizione del dolore e della colpa, al quale giuseppe genna da` voce in modo potente, allineando sulla pagina dettagli con ossessiva precisione. questo romanzo e`, cosi`, una plastica rappresentazione del nostro fallimento civile e un dolentissimo requiem per la limpidezza che, insieme a yara, abbiamo perduto per sempre. |