2008. in una estancia di bahia negra, nell`alto paraguay, una donna riordina i suoi appunti di viaggio: in quelle note, tra qualche fotografia sbiadita e un pugno di ricordi, scorre il mistero di un uomo che ha vissuto la sua esistenza come un romanzo d`avventura, e la cui fine e` avvolta nella leggenda. fine ottocento. guido boggiani e` un pittore affermato, frequenta d`annunzio e i circoli artistici piu` raffinati, ma il successo non lo appaga. sogna una nuova vita, insegue una liberta` che gli e` impossibile afferrare in italia, e decide di partire. attraversa l`atlantico e nei territori selvaggi e pericolosi, intriganti e seducenti, del sud america finalmente trova quello che cerca: un mondo - e un popolo, quello delle tribu` indigene dell`inesplorato chaco paraguayo - ancora tutto da scoprire. qui, tra le minacce dei cannibali pitayovai "coi piedi alla rovescia" e nuove amicizie alimentate da "solitudini condivise, da nostalgie che restano non condivise e dal combustibile garantito dal whisky", guido adotta lo stile degli indios, ma presto si ritrova a essere una presenza scomoda, guardato con sospetto dagli indigeni e apertamente osteggiato dai grandi proprietari terrieri, ai quali quell`europeo che difende le tribu` dallo sfruttamento non piace per nulla. laura pariani compone un grande romanzo corale, appassionante come stevenson e luminoso come garcia marquez: un viaggio a perdifiato, all`indietro e senza mappe, scegliendo con cura le parole lungo il sentiero come fossero indizi, tracce di vite a noi sconosciute che scopriamo appartenerci. |