l`arte astratta affonda le sue radici nell`esperienza del mondo reale: questo l`assunto dello storico dell`arte pepe karmel in questa innovativa ricostruzione delle origini e dell`intera evoluzione dell`arte astratta. gli studi tradizionali si sono sempre concentrati sulle mutazioni formali, dove l`astrazione e` processo estremo dei vari , si sono interessati pochissimo delle molteplici connessioni di quest`arte con la realta`, e hanno infine dato rilievo solo all`opera di artisti maschi bianchi, europei o statunitensi. karmel evita di concentrarsi in modo esclusivo sulle personalita` e i movimenti abitualmente associati con l`astrattismo, e dimostra come anche le donne e gli artisti di colore, di ogni parte del mondo, abbiano fatto ricorso a immagini astratte per esprimere le proprie esperienze personali e trovare risposte ai mutamenti sociali, politici e culturali. pur partendo dal lavoro dei pionieri dell`astrattismo, il libro rinuncia a una convenzionale struttura cronologica, e individua piuttosto cinque categorie tematiche: corpi, paesaggi, cosmologie, architetture, segni e motivi, suddivise a loro volta in sezioni: macchine, fluidi, onde, orbite, decorazioni, finestre, calligrafie. ogni sezione e` composta da un`ampia introduzione che ripercorre la transizione del tema dalla figurazione all`astrazione precisandone il contesto storico, seguita da letture ravvicinate di singole opere, messe a confronto per svelare sorprendenti affinita` o significative differenze. un libro che propone nuovi modi di guardare all`arte astratta, dando forma a un universo piu` ampio e meno convenzionale di artisti: da vasilij kandinskij e piet mondrian a ibrahim el-salahi, da francis picabia e paul klee a norman lewis, da carlos cruz-diez a bridget riley, da anni albers a sean scully, da julie mehretu a wu guanzhong. |