parigi, maggio 2016. in un`ala blindata del palazzo di giustizia, il giudice alma revel deve pronunciarsi sulla sorte di un giovane sospettato di essersi unito allo stato islamico in siria. abdeljalil kacem e` nato in francia da genitori algerini, ha vent`anni, si e` sposato con sonia, una ragazza di origini portoghesi convertitasi all`islam, e con lei e` andato in siria. pochi mesi dopo tornano in francia dove vengono arrestati. entrambi ammettono di aver sbagliato e giurano che sono scappati dopo essersi resi conto della brutalita` dello stato islamico e perche` li`, per loro e per il figlio che stava per nascere, non c`era posto. chiedono solo di poter ricominciare la loro vita insieme. tocca ad alma, e al suo collega franc?ois vasseur, decidere se kacem dice il vero e puo` uscire di prigione o se, invece, li sta manipolando. a questo dilemma professionale se ne aggiunge un altro, piu` intimo: sposata da oltre vent`anni con uno scrittore di successo ormai finito nel dimenticatoio, alma da pochi mesi intrattiene una relazione con l`avvocato che rappresenta l`imputato. tra ragione, diritto, dubbi e sentimento, le sue scelte rischiano di sconvolgere la sua vita e quella della francia. karine tuil ci porta, passando per le battaglie della giustizia contro il terrorismo, nel cuore dell`animo umano, nei suoi recessi piu` oscuri, nelle sue indecisioni e contraddizioni, consegnandoci un`acuta quanto avvincente analisi della nostra contemporaneita` e mettendoci di fronte alla violenza di cui e` capace l`essere umano, ma anche alla bellezza e alla speranza per le quali sa mettersi in gioco. |