la caducita` della bellezza, il tempo distruttore, l`incombere della morte. e poi la resurrezione del passato grazie alla memoria affettiva, la nostalgia per la simbiosi infantile con la figura materna, la gelosia che trasforma l`amore in tortura. sono i temi che attraversano, come motivi musicali, le pagine dei "piaceri e i giorni" (1896), conferendo a quest`opera composita di novelle, versi e prose un`unita` profonda all`insegna della malinconia e del disincanto. ironico aggiornamento del poema di esiodo dedicato ai lavori agricoli, "le opere e i giorni", il primo libro pubblicato da proust raccoglie testi composti tra il 1892 e il 1894 e descrive il bel mondo parigino alla fine dell`ottocento, alternando pungenti osservazioni sulla sofisticata societa` mondana e i suoi difetti (snobismo, ipocrisia, ricerca dell`originalita` a ogni costo) e riflessioni generali sui fuggevoli incanti e le inevitabili delusioni di ogni esperienza d`amore. e racchiusa in queste pagine tutta la giovinezza di proust: visioni fugaci, sogni, moti dell`animo, impressioni di vita, satira di ambienti, paesaggi, atmosfere e personaggi tratteggiati con una scrittura limpida e veloce. riletta alla luce della "recherche", la raccolta del 1896 rivela una ricchezza e una profondita` insospettate. questa edizione ripropone la forma originale dell`opera, con la prefazione di anatole france, le preziose illustrazioni di madeleine lemaire, artista mondana frequentata dallo stesso proust, e gli spartiti di reynaldo hahn, grande amore e amico dell`autore. in appendice alcuni testi mai pubblicati o mai ripresi in volume dallo stesso proust. |