in italia i crimini di guerra commessi all`estero negli anni del fascismo costituiscono un trauma rimosso, mai affrontato. non stiamo parlando di eventi isolati, ma di crimini diffusi e reiterati: rappresaglie, fucilazioni di ostaggi, impiccagioni, uso di armi chimiche, campi di concentramento, stragi di civili che hanno devastato intere regioni, in africa e in europa, per piu` di vent`anni. questo libro ricostruisce la vita e le storie di alcuni degli uomini che hanno ordinato, condotto o partecipato fattivamente a quelle brutali violenze: giovani e meno giovani, generali e soldati, fascisti e non, in tanti hanno contribuito a quell`inferno. l`hanno fatto per convenienza o per scelta ideologica? erano fascisti convinti o soldati che eseguivano gli ordini? o furono, come nel caso tedesco, uomini comuni, `buoni italiani`, che scelsero l`orrore per interesse o perche` convinti di operare per il bene della patria? |