1185. sulla via del ritorno dal pellegrinaggio alla mecca, ibn jubayr, letterato musulmano di spagna, scampato al naufragio dopo un periglioso viaggio per mare, approda in sicilia, dove soggiornera` per oltre tre mesi prima di potersi imbarcare di nuovo per raggiungere la sua terra, al-andalus. la piu` grande isola del mediterraneo, a lungo provincia di bisanzio, poi per circa duecento anni sotto dominio musulmano, da piu` di un secolo e` governata dai cristiani normanni. palermo e` la capitale del loro regno. una terra di cui diffidare. eppure, cio` che ibn jubayr vede contrasta in tutto con le sue aspettative. degli eunuchi sono i grandi del regno, il personale di palazzo parla fluentemente l`arabo, le donne cristiane, il giorno di natale, vanno in chiesa parate a festa come donne musulmane, e molto altro - verra` a scoprire via via - si nasconde dietro le apparenze. piene di meraviglia, ma anche di inquietudine, timori e silenziosi interrogativi, le pagine del viaggio in sicilia riescono a trasportarci nel mondo mentale di un viaggiatore musulmano del xii secolo che, catapultato suo malgrado in una realta` estranea e nemica - ma dalle sembianze cosi` sorprendentemente familiari -, cerca di darle un senso. |