il trecento fu un secolo di notevoli cambiamenti nell`arte europea, molti dei quali destinati a un grande avvenire: se il ritratto inteso in senso moderno e` in fase embrionale, un nuovo interesse per la natura prepara il terreno alla rappresentazione del paesaggio. la progettazione urbana acquista un`importanza fino ad allora sconosciuta, mentre si fa strada un concetto diverso del mestiere d`artista, da cui scaturira` la nostra idea di genio creatore. nuovi committenti e acquirenti avanzano sulla scena, richiedendo la realizzazione tanto di oggetti originali quanto di temi inediti. nuovi centri artistici s`impongono, come avignone, barcellona, praga, vienna. abbracciando in uno sguardo unitario buona parte del continente europeo, questo volume offre alcune chiavi di lettura per decifrare i capolavori di un`epoca di sfolgorante varieta`, prestando particolare attenzione agli uomini e alle donne che hanno fabbricato, usato, osservato le opere d`arte. artisti ancor oggi celebri, come giotto o giovanni pisano, o straordinari maestri ormai anonimi, sovrani o suore, vescovi o mercanti vollero gli edifici, le sculture, i dipinti, ma anche gli oggetti preziosi - arazzi e ricami, avori e oreficerie - che ancora ci parlano dei loro bisogni, desideri, paure e convincimenti, continuando a suscitare la nostra ammirazione. |