come prima cosa, federico ha un corpo. esagerato, ingestibile, deriso a scuola e compatito in famiglia. un corpo di vent`anni e centocinquanta chili, nato con una fame ancestrale. di cibo e di altro. finche` quell`appetito incontra lo sguardo di giulia: ecco che fede sara` costretto, letteralmente, a sottomettersi a una nuova forma di piacere. "il paradosso della sopravvivenza" e` un romanzo sullo spazio che occupiamo ogni giorno, quasi senza badarci. e insieme una riflessione sotterranea sul potere che lo sguardo altrui esercita sulle nostre scelte. soprattutto, e` la storia di un corpo ingombrante in un mondo ingombrante, a cui corrispondono desideri ingombranti. lui si chiama federico furlan, detto fede, ma per tutti a pratonovo e` soltanto . in famiglia, a scuola, e poi da adulto, sul lavoro, fede non puo` mai dimenticare il peso che si porta addosso, la tenera e inseparabile corazza di carne che lui foraggia costantemente a suon di cibo. eppure, anche se infelice, fede si sente invincibile. il suo medico gli ha illustrato , bizzarra teoria clinica secondo cui le persone obese avrebbero un tasso di mortalita` inferiore rispetto a quelle normopeso, come se il grasso facesse da scudo alle minacce del mondo. le cose cambiano quando fede conosce giulia, consapevole di essere bellissima e forse ignara di trovarsi pericolosamente vicina all`anoressia. e lei a proporgli un gioco dalle regole spietate. provate a immaginarli nudi, l`uno di fronte all`altra, lei quasi invisibile e lui che riempie tutto lo spazio: durante i loro incontri fede ha il divieto assoluto di toccarla, e l`obbligo di mangiare senza sosta tonnellate di cibo. giulia lo domina, fredda e dispotica, e per difendersi non c`e` corazza che tenga. cosi`, pieno di vergogna, fede prende l`unica strada che gli resta: quella della fuga. giorgio falco ha scritto un romanzo che contiene moltitudini: la desolazione di un paesaggio alpino non troppo dissimile dalle pe |