essere liberali, nel vero senso della parola, in italia, e` sempre stata un`anomalia culturale e una scelta politica minoritaria. perche` in questo paese e` prevalsa sempre, con persistenza, un`egemonia statalista, fatta di spesa pubblica e consociativismo. ma sposare il liberalismo e` un`altra cosa. neanche il partito liberale era veramente liberale. nicola porro riflette sul ruolo e la figura dei liberali italiani rievocando il grande maestro di questa tradizione: antonio martino. ne viene fuori un ricordo spassionato, divertente, acuto, irriverente sui capisaldi, sull`essenza della cultura liberale, sui contributi dati alla crescita di questo paese. un libro che ha il merito di sfatare luoghi comuni e supposti miti. attraverso aneddoti e retroscena molto personali su berlusconi, su montanelli e sulle figure apicali della tradizione liberale italiana, porro riflette sul perche`, quest`idea romantica tesa ad esaltare le virtu` dell`essere umano, sia cosi` tanto sfruttata, ma cosi` poco amata e cosi` poco profondamente seguita. |