poeta appartato e ribelle per vocazione, carlo bordini e` stato comunque per molti, fino alle generazioni piu` giovani, un autore di culto, una figura autonoma di riferimento. composto negli ultimi anni di vita, "un vuoto d`aria", che esce postumo a cura di francesca santucci, conserva i tratti piu` rilevanti della sua fisionomia poetica, in primo luogo l`intensita` materica e una potente energia espressiva. l`alternarsi di versi e prosa poetica genera una forte efficacia comunicativa, pur con volute sconnessioni interne, che va ben oltre i termini di una letterarieta` di tradizione e di maniera, del tutto estranea al senso della ricerca di bordini. una ricerca sempre volta, per citare un suo intervento, a quella che definiva iperverita`, nella convinzione che . ci troviamo di fronte a un autore che varia le scelte tematiche e formali, e che reinterpreta la stessa poesia d`amore o autobiografica secondo termini del tutto personali. un autore ben attento all`esempio di pasolini, capace di ironia e di aperture trasgressive e coinvolto come pochi altri nella stagione dell`impegno, attraversata prima con adesione ideologica e poi con distacco. ma nella cui poesia troviamo anche legami con grandi esempi storici, come quelli di apollinaire e gozzano. bordini e` stato un poeta per il quale risulta decisivo il rapporto tra scrittura e psicoanalisi, poiche` nei suoi versi , come scrive guido mazzoni nel saggio introduttivo, . e questo nell`ininterrotta indagine sul vissuto che ha alimentato i suoi testi, ai quali possiamo oggi tornare con il pieno interesse dovuto a una riscoperta ormai necessaria. |