guardano il cielo stellato ma non si meravigliano, sono angosciati dall`esistenza ma non sono tragici, elaborano ricette ma non redigono nuove tavole della legge, parlano di tutto ma non di noi. i contemporanei non ci sono attuali. sono i classici i competenti in umanita` e i maestri di saggezza: con i loro precetti - obbedire al tempo, seguire il demone, conoscere se stessi, non eccedere, conoscere la natura - ci soccorrono nel rispondere alla domanda di agostino: . sono i classici che, liberandoci dalla saturazione e dalle spire del presente, ci ricollegano alla memoria dei trapassati e ci interpellano sulla responsabilita` verso i nascituri, rendendoci partecipi di quella grande comunita` - res publica maior la chiamava seneca - che ci precede e ci eccede. il libro spinge questa riflessione fino ai nostri giorni. intercetta le domande dei giovani, abitati da una divorante ansia di verita` e chiamati a una missione supplementare e difficile: arrivati in un mondo fatto su misura per i loro padri, devono costruirne uno per loro stessi e per i loro figli. torna cosi` attuale l`invito che max weber, echeggiando la saggezza classica, rivolse ai giovani nei giorni segnati dalle macerie della prima guerra mondiale. alla loro domanda: , rispose semplicemente: . |