amare non e` sufficiente, bisogna sapere come si fa. talvolta una vita non basta a impararlo per bene, oppure l`abilita` coltivata negli anni si dissolve misteriosamente e non rimane altro che un senso di inadeguatezza e di nostalgia. serve piu` di una vita, a claudio prizio, per poter sentire che sta davvero ricominciando da capo. gli serve, anzitutto, cercare se` stesso negli altri. claudio chiede riparo, come ha sempre fatto, alla famiglia, ma anche gli equilibri domestici si stanno ormai modificando. la sua e` una famiglia particolare e al tempo stesso normalissima, che custodisce grandi dolori, legami insoliti e momenti di autentica felicita`. tutti devono trovare la forza di lasciar andare il passato: la sua compagna agata, i suoi quattro figli - due dei quali ormai adulti - e soprattutto lui. claudio cerca se` stesso in casa, ma anche nella sua citta`: roma e` cosi` prodiga di incontri che finisce per stordirlo in un vortice di coincidenze. da qualche tempo, infatti, claudio non fa che ravvisare somiglianze tra se` e le persone in cui si imbatte: un guidatore distratto che quasi lo investe al semaforo, un rocker attempato, un agente immobiliare, una donna che si e` rifugiata in campagna. i suoi simili sono specchi, ma anziche` aiutarlo a comprendere la propria identita`, sembrano avvilupparlo in un gioco di riflessi senza scampo. come si fa a passare oltre preservando la memoria, ma senza diventarne schiavi? roma, che tutto custodisce e a niente pare far caso, e` una maestra in quest`arte, e suggerira` a claudio lo stratagemma - l`ultima illusione, forse - per liberare se` stesso e coloro che ama. "vite mie" e` una impetuosa esplorazione esistenziale spinta avanti da domande brucianti: cosa vuol dire amare a un certo punto della vita, e quando la vita ha gia` colpito duro? come si fa a non dare per scontati i nostri legami e renderli invece speciali, unici e duraturi? un romanzo pervaso di riflessioni sull`amore, sulla famiglia, sul nostro rapporto con il tem |