ivano e` un uomo come tanti. per tutta la vita ha cercato di costruire la sua felicita` e ha sempre creduto di esserci riuscito. il lavoro di ingegnere, una bella famiglia: un piccolo capolavoro di stabilita`, proprio come le dighe che ha progettato in ogni parte del mondo. finche` sofia, sua moglie, viene a mancare e lui si trova improvvisamente libero e solo, incapace di capire se esista ancora un ivano senza sofia. decide allora di partire per santo domingo, dove il fratello si e` ritirato dopo anni di lavoro nella finanza. li` incontra liliana, una donna spontanea e fragile come una bambina, e se ne sente attratto. sull`isola, pero`, ivano intuisce che qualcosa non va: il fratello, con il quale ha sempre avuto un rapporto di grande complicita`, si comporta in modo strano, sembra un altro. riconsiderandoli a distanza, molti fatti e persone della sua vita gli appaiono diversi da quello che ha sempre creduto. prima tra tutti sua moglie, un enigma affascinante e indisponente, nonostante quarant`anni di vita insieme. e poi la figlia anna, rimasta a milano: reticente, ostile, asserragliata in una vita che il padre non ha mai compreso. quello che ivano scoprira` riguardo al passato finira` per rompere gli argini in cui la sua esistenza e` sempre scorsa tranquilla. eppure, quando tutto e` sul punto di crollare, si prospetta una seconda occasione, la possibilita` di un nuovo inizio. con una lingua duttile, devota all`incanto semplice e maestoso della realta`, una scrittura mobile in cui ci si immerge come nell`acqua - limpida, avvolgente, misteriosa -, gaia manzini racconta le illusioni intorno alle quali creiamo la nostra felicita` e da` voce a una generazione che negli anni del boom si e` costruita un`idea luminosa di futuro a costo di rifiutare le proprie radici, lasciando dei conti in sospeso. ma ultima la luce e` anche la storia di un tempo di mezzo, dell`attesa di un nuovo ordine delle cose: una famiglia si e` disgregata, una nuova famiglia sta per nascere. il pass |