mosso dal desiderio di liberarsi dei ricordi che non smettono di tormentarlo, il narratore di questo libro decide di compiere un viaggio nella sua citta`, trasformata per l`occasione in un grande teatro della memoria. e come in ogni avventura che si rispetti, si dota delle armi magiche necessarie all`impresa: una mappa quadrata di ottantuno caselle, una raccolta di lettere d`amore e alcune vecchie agende fitte di appunti. la citta` e` torino, la storia e` quella di una coppia italiana del dopoguerra, del loro innamorarsi, sposarsi e vivere prima felici e contenti, e poi infelici e scontenti. s`incontrano nel 1943: lui, ufficiale del genio e futuro ingegnere, e` appena tornato dalla russia; lei ama la musica e la poesia. si sposano nel 1946, mettono su famiglia. gli anni della ricostruzione diventano presto gli anni del miracolo economico, che diventano presto gli anni della contestazione e della crisi. l`ingegnere, soccombendo alla melanconia, scava un tunnel personale dove rimane intrappolato, intrappolando anche la moglie e i figli. disseminati i frammenti del tempo nello spazio della citta`, il narratore indaga i motivi misteriosi della depressione del padre. alla fine, pero`, nessuna ragione gli sembra sufficiente a spiegare trent`anni di tristezza irrimediabile. capisce che sono proprio i ricordi piu` dolorosi quelli che gli permettono di non interrompere il dialogo con i genitori - che, dopotutto, non vuole far scomparire dalla propria vita. in questa traversata, il lettore scegliera` se indugiare nei luoghi del romanzo familiare o avventurarsi su sentieri piu` imprevedibili e nascosti. qui incontrera` case stregate, martiri e reliquie, monumenti equestri, bilance svizzere, papiri egizi, antropologi e architetti; e poi cavalli bianchi, volpi pallide, pesci siluro e molti altri animali. ma giunto alle ultime pagine riconoscera` le voci che risuonano nitide tra le righe: quelle di chi se ne e` andato e offre un`ultima occasione di incontro a chi e` rimasto. |