un giorno di maggio - siamo nei primi anni cinquanta - alexander jessiersky, facoltoso imprenditore austriaco, entra nella chiesa romana di sant`urbano e, munito di un`antica mappa, si inoltra nelle catacombe di pretestato, dove qualche tempo prima sono spariti due sacerdoti francesi. al custode spiega, in un italiano stentato, che e` deciso a ritrovarli. anche lui, tuttavia, scomparira` nelle viscere di roma senza lasciare traccia. ma qual e` il vero motivo che ha indotto jessiersky a calarsi nelle catacombe? un enigma sul quale occorre indagare, tanto piu` che il nome di jessiersky - aristocratica famiglia di origine polacca dalla reputazione non proprio specchiata - sembra connesso con certi che in austria hanno suscitato scalpore, richiamando l`attenzione della polizia locale. e solo l`inizio di questo romanzo, ma lernet-holenia ci ha gia` catturato, trascinandoci con timbro leggero nel vortice di uno dei suoi intrecci piu` audaci, tra black comedy e giallo metafisico, tra misteriosi delitti e fosche ombre del passato - mentre su tutto aleggia lo spettro del conte luna, oscuro motore dell`intera vicenda. fino al vertiginoso, indimenticabile finale, in quel regno intermedio tra verosimiglianza e irrealta` che di lernet-holenia e` il territorio d`elezione. |