. ponzio pilato aggrotto` le sopracciglia e si porto` la mano alla fronte come chi cerca qualcosa nella propria memoria. poi, dopo qualche istante di silenzio, mormoro`: . nei campi flegrei, dove soggiornano per ristorare corpo e spirito, un pilato ormai vecchio e acciaccato ricorda, insieme all`amico elio lama, i suoi trascorsi in giudea, parentesi turbolenta di un`onorata carriera. quando la conversazione si sposta sul nazareno morto in croce, pilato rivela una spiazzante dimenticanza: non ha memoria di lui. l`amico, al contrario, ricorda con nostalgia quella terra e, in particolare, una bellissima danzatrice ebrea, scomparsa all`improvviso per seguire i discepoli di un giovane taumaturgo. |