ho concepito "canoe" come un romanzo in otto atti: al centro mustang, romanzo breve, e intorno, come satelliti, sette racconti. tutti si parlano, tutti sono collegati tra loro, e partono dallo stesso desiderio: sondare la natura della voce umana. ho voluto intercettare una frequenza, cogliere un soffio, tenere una nota nel corso di tutto un libro dedicato a una tribu` di donne. donne di tutte le eta`, solitarie, sognatrici, volubili, ossessionate, o marginali. sono loro che occupano tutto lo spazio. soprattutto ho voluto andare in cerca della mia voce tra le loro, farla sentire nel modo migliore, trovare un `io` piu` vicino." le voci ci guidano, ci confortano, sono onnipresenti, le voci sono tutto, provate a chiudere gli occhi e a concentrarvi e ve ne accorgerete. come agili canoe dei grandi laghi, le voci delle donne che attraversano questi otto racconti di maylis de kerangal compongono un originalissimo romanzo della voce umana. |