mina simpson e` una dottoressa di origine siriana che vive e lavora da molti anni negli stati uniti. quando la sua amica emma le chiede di raggiungerla con urgenza a lesbo per collaborare con la sua ong nell`emergenza rifugiati, decide di accettare. una settimana lontana dai suoi impegni, da chicago e dalla moglie, e l`occasione di fare qualcosa di buono per gli altri le paiono motivi sufficienti. oltretutto da anni non e` stata cosi` vicina alla sua terra natale, ossia da quando ha deciso di non nascondere piu` la sua natura, e di andarsene per essere se` stessa, una donna nata in un corpo d`uomo. la sua famiglia l`ha rinnegata e con loro ha perso ogni contatto, tranne che con mazen, l`adorato fratello con cui e` cresciuta e il viaggio a lesbo diventa un`occasione per ritrovarsi. tra i profughi che mina incontra sull`isola c`e` anche sumaiya, una madre di famiglia, forte e decisa, ma anche molto malata, che non vuole rivelare la sua condizione per proteggere i propri cari. tra lei e la dottoressa nasce un legame particolare che porta mina a dover fare i conti con la realta` della tragedia dei rifugiati, obbligati ad abbandonare la loro terra, proprio com`era successo a lei. rabih alameddine racconta una delle grandi questioni irrisolte del nostro tempo con uno sguardo acuto e ironico, dando vita a una serie di personaggi sfaccettati, tragici e divertenti, e a una protagonista, mina simpson, assolutamente indimenticabile. |