da montmartre, monte del martirio, a bicetre, il vecchio castello in rovina dove ancora risuonano i lamenti dei condannati a morte; dalla senna alle fredde celle di pietra dove le vittime del terrore trascorsero le loro ultime notti; dalle corti dei miracoli alla tour eiffel, che guy de maupassant defini` una piramide allampanata e stecchita di scale di ferro: la parigi di victor hugo e quella di napoleone iii, la parigi del louvre, con le sue leggende nere, e quella di caterina de` medici, con i suoi incubi, rivivono in queste pagine insieme con la citta` dei poeti maledetti, dei pittori, degli scrittori e dei musicisti che frequentarono gli antichi sentieri avvolti nella nebbia di una montmartre magica, tragica e senza tempo. vittorio del tufo rivisita un luogo della memoria in cui la memoria e` tenace, sopravvive nei labirinti di pietra, nei misteriosi intrecci della toponomastica. e lo fa riannodando i fili di mille esistenze di una citta`-mondo aperta al fascino della modernita`, al richiamo del futuro e, nello stesso tempo, sprofondata nel baratro del proprio tumultuoso passato. |