questo libro racconta la storia dell`italiano della letteratura dal medioevo, quando nasce, al rinascimento, quando si afferma nel ruolo di primo collante linguistico nazionale, all`eta` moderna (dal seicento all`ottocento), quando comincia a separarsi dalla lingua non letteraria, fino a un radicale divorzio dei due istituti, specie tra quello della poesia e quello della lingua comune. segue poi le vicende del linguaggio letterario nel novecento, il secolo che ne ha ridotto drasticamente e definitivamente la specializzazione grammaticale e lessicale, trasferendola a livelli stilistici e in luoghi linguistici prima non colpiti dalla differenziazione letteraria. esamina, infine, all`inizio del xxi secolo, con ampia messe di dati, i piu recenti tentativi (felici o falliti) che l`uso letterario della lingua fa per non perdere del tutto o per riacquistare in parte tratti specifici o aggiuntivi rispetto a quelli dell`italiano corrente. questa nuova edizione di un`opera di lungo e fortunato corso rivede e aggiorna completamente la precedente e la integra di una parte cospicua dedicata alla contemporaneita`, realizzando, di fatto, per quantita` e qualita` della revisione e delle aggiunte, un libro nuovo: un percorso attraverso la letteratura italiana, dalle origini fino al secondo decennio del xxi secolo, con i materiali e la strumentazione di un linguista. nuova edizione riveduta e ampliata. |