partire. andare via. spesso le esperienze che contano davvero le facciamo altrove, in luoghi che non conosciamo. dove la vita smette di essere abitudine, e diventa qualcosa che non avevamo ancora immaginato. quante volte, lontani da casa, ci siamo sentiti smarriti. fuori dall`ordinario e confortevole svolgimento della vita, in un contesto diverso da quello abituale, inciampiamo, simuliamo, improvvisiamo; ma scopriamo anche risorse che non pensavamo di avere. solo quando andiamo altrove ci mettiamo alla prova, ci lasciamo sconvolgere da incontri inattesi e capiamo quanto sia importante perdersi per ritrovarsi. la scintilla che da` avvio al cambiamento e` sempre un viaggio, uno spostamento, una freccia che unisce un luogo di partenza e uno di arrivo. a volte queste frecce sono cortissime, ma sufficienti a cambiare le regole del gioco; altre volte invece sono molto lunghe, e raccontano di fughe dolorose, dalla siria, dal cile, dall`italia in cui la resistenza e` appena finita e non si capisce bene cosa stia cominciando; oppure raccontano di persone che cercano lavoro, e dalla turchia si spostano in germania o dal nepal negli emirati arabi. seguendo le storie di uomini e donne che hanno attraversato i confini, guido barbujani ci ricorda che alla fine della freccia ci sara` sempre qualcosa di diverso da quello che ci si aspettava. e che nella vita si paga un prezzo per tutto, ma nonostante questo il mondo bisogna esplorarlo il piu` possibile. |