inverno. il sole e` un dono raro e apprezzato, la notte arriva troppo presto, il cibo ha un sapore piu` amaro. sospesi in questo grigiore guardiamo indietro o avanti, cio` che e` stato e che forse ci aspetta: colori piu` caldi riempiono le nostre estati di coperte stese tra gli aranci, di viaggi in macchina tra campi sconfinati che corrono via in un finestrino. ma cio` che il sole bacia proietta allo stesso tempo, dietro di se`, un`ombra piu` scura, ed e` li` che l`inverno si annida: in una speranza o nel ricordo di una persona che abbiamo perso; in una gioia minuta, piu` duramente guadagnata, e dunque cento volte piu` preziosa. in "ricette per l`inverno dal collettivo" le parole di louise gluck ci rinfrancano come un camino acceso quando fuori, dalla finestra, vediamo la neve tingere di bianco l`erba. i suoi versi, nella loro meravigliosa e cruda semplicita`, ci svelano memorie, suoni, voci e sensazioni che avevamo dimenticato, che sono suoi ma irrimediabilmente anche nostri, di tutti. |