massimo gerosa, manager in carriera, viene improvvisamente licenziato dalla comor, il colosso dell`informatica dove lavora. le motivazioni sono vaghe. la moglie lo costringe ad andarsene di casa e anche la figlia diciannovenne, che all`inizio mantiene i rapporti con il padre, a un certo punto se ne allontana. dopo nove mesi vissuti tra alberghi di quart`ordine e il suo suv adibito a dimora, massimo finisce a fare il guardiano notturno nella sede di un movimento di estrema destra, di cui gradatamente sposa l`ideologia impregnata di nazionalismo, di razzismo e di antisemitismo. arriva, addirittura, a immaginare e a proporre un attentato contro roberto modigliano, che massimo considera la causa della sua "morte civile" e che, oltre a essere lo stimato uomo d`affari destinato a di- ventare il prossimo ministro dell`economia, e` anche l`esponente di una nota famiglia ebraica del milanese. ma modigliano nasconde un terribile segreto... sullo sfondo di un paese devastato dalla crisi economica, dalla decadenza culturale e dalla solitudine sociale, si dipana un racconto feroce nel quale, con un montaggio alternato, l`autore ci conduce per mano attraverso le vicende parallele dei suoi personaggi e ci porta fino al punto in cui convergono in un tragico e definitivo gioco al massacro: una rappresentazione impietosa della societa` dei nostri giorni, sopra un palcoscenico da tragedia greca, cui solo la progressiva presa di coscienza di cristina, la giovane figlia di massimo, riuscira` a donare un filo di luce. |