nel tuffatore convivono eleganza e passione per il rischio. raul gardini aveva imparato da ragazzino a tuffarsi dal molo di ravenna. bello, seduttivo, sempre abbronzato, erede acquisito di una delle piu` potenti famiglie industriali italiane, aveva l`ambizione di cambiare le regole del gioco e la spregiudicatezza per farlo. spinto dal desiderio, dall`ossessione di andare piu` dritto e veloce verso la risoluzione di qualsiasi problema. a qualunque costo. elena stancanelli racconta la parabola di raul gardini come il romanzo di una generazione scomparsa, fatta di uomini sconfitti dalla storia, fieri del loro coraggio, arroganti, pronti a rischiare fino all`azzardo. uomini a cui era difficile resistere. la vicenda di un imprenditore partito da ravenna per conquistare il mondo entra nella vita e nei ricordi della scrittrice, intreccia le canzoni di fabrizio de andre`, si muove sullo sfondo di una provincia romagnola tra fantasmi felliniani, miti eroici, ascese improvvise e cadute rovinose. intorno, i sogni di gloria di un paese che guarda all`uomo della provvidenza con speranza prima, e con sospetto poi. fino a quando tutto crolla. e il tuffatore resta lassu`, da solo, sospeso in volo tra la vita e la morte. |