e un canto d`addio e, al tempo stesso, di bentornata: e` una voce di donna che rompe il silenzio per dire, sussurrare, gridare il suo amore all`uomo che ha perduto due volte. insieme, lei e lui hanno vissuto infiniti attimi di bellezza, ma il sentimento non e` mai evoluto in una quotidianita` di coppia, e ora lei riceve la notizia piu` tragica: lui ha cercato la morte, trovandola. e una perdita assoluta ma, nella sua irreversibilita`, e` una crepa che finalmente si allarga. la prima volta in cui lo aveva perduto, lei aveva chiuso porte e finestre, si era rintanata nel senso di colpa e nella depressione finendo per smarrire desideri, motivazioni, ogni ragione di esistere. ma ora questa donna si spalanca al coraggio di guardare i ricordi, dai piu` candidi ai piu` sofferti, mossa dall`istinto piu` irriducibile e prezioso: comprendere e comprendersi. non sono stata abbastanza per lui? o forse lui non e` stato abbastanza per me? e se invece la colpa non fosse dell`uno o dell`altra, ma di un`incompatibilita` tra le aspettative reciproche? in fondo, non dovremmo dimostrarci all`altezza solamente della vita? benedetta palmieri torna alla narrativa firmando un inno che e` una discesa nel dolore, e nell`amore, per riemergere nella rinascita. |