il rock `n` roll e` abbandono senza freni - lo ha detto neil young -, un abbandono che e` nel volto schivo, negli assoli aspri e nel canto strozzato di buddy holly o negli occhi velati di ian curtis, mentre precipita con la voce e il corpo nella voragine di note di transmission. nei cori di paul mccartney e john lennon, che si inseguono nella cover di money (that`s what i want) di barrett strong, e nell`inguaribile perdita cantata da amy winehouse in to know him is to love him. la storia del rock in dieci canzoni e` la ricerca rabdomantica dell`essenza del rock attraverso brani che profetizzano verita` ed eludono ogni restrizione, viaggiano nel tempo e sempre vi sfuggono. non e` un`ordinata cronologia che, a partire dalle origini del genere, da elvis a chuck berry, passa per bob dylan, jimi hendrix, i clash, per arrivare ai radiohead. le vere protagoniste, qui, sono le canzoni. greil marcus ci conduce in una personalissima ricognizione del genere, da crying, waiting, hoping di buddy holly - che nella versione dei beatles perde la sua gioia spensierata sfumando nel ritmo funebre del finale - a all i could do was cry, cantata da etta james e interpretata molti anni dopo da beyonce`, in un gioco inestricabile di realta` e finzione: questa storia del rock e` un romanzo corale narrato da dieci brani indimenticabili, da riscoprire o ascoltare per la prima volta. un intreccio di affinita`, un`indagine su come un brano puo` attraversare generazioni di musicisti appartenendo solo a se stesso... |