un bambino di nove anni e la madre, in macchina, sulle strade dell`america degli anni cinquanta, ritratti nel loro vagabondaggio tra campagne e motel, notti alla guida e giornate fitte di parole. una minuscola famiglia persa nella vastita` del mondo. mentre la strada scorre alle loro spalle madre e figlio osservano il paesaggio che li circonda, ascoltano canzoni e notiziari, e parlano: dei ricordi di famiglia, delle ingegnose idee di roy, del papa` sempre altrove, dei luoghi in cui si fermeranno per mangiare o dormire, dell`esistenza dell`anima, di dinosauri, fenicotteri e coccodrilli, della saggezza e della follia. insieme, attraverso le parole, trovano la forza di immaginare un`esistenza migliore, anche quando tutto sembra opporsi a una possibile felicita`. e mentre si spostano da chicago a miami, da new orleans a kansas city, roy sogna di andare un giorno nel wyoming, quella terra di campi sconfinati che ha visto sulla cartina geografica: una terra ideale per correre liberi, magari con un cane, un posto dove nessuno potra` mai raggiungerli e ferirli, un luogo dell`anima a cui pensare quando le cose si mettono male. e la mamma non puo` che dargli ragione, perche` tutti, grandi o piccoli, . costruito solo sui dialoghi, "wyoming" e` un romanzo diretto, essenziale, con un protagonista che ricorda - per sagacia, ingenuita` e tenerezza - quello di oscar e la dama in rosa (ericemmanuel schmitt), huckleberry finn di mark twain, i personaggi dei racconti di ring lardner o di jerome d. salinger. |