timidi o estroversi, rispettosi dei loro limiti o interventisti. in 75 anni di storia il presidente della repubblica e` stato di volta in volta garante, notaio, arbitro, ma anche un monarca a tempo, con la sua corte e i suoi intrighi. il quirinale e` circondato da leggende nere e dall`ambizione di occuparlo che tenta tutti i principali leader. le elezioni del presidente sono segnate, o precedute, da trattative segrete, tradimenti, scandali, interventi di poteri esterni ai grandi elettori che lo votano (ieri la chiesa e la massoneria, gli usa e l`urss, oggi i social e l`europa), perfino stragi (piazza fontana, il rapimento e l`omicidio di moro, l`eliminazione del giudice falcone a capaci). nella lunga corsa sotterranea puo` capitare che i cavalli di razza vengano azzoppati mentre sono in vista del traguardo e che dal nulla spunti l`outsider. per questo il conclave laico che porta all`elezione di un presidente della repubblica, con le sue regole oscure, e` un gioco imprevedibile e crudele, che racconta molto del nostro paese, il deep state italiano, in gran parte sconosciuto. oggi piu` che mai. con il venir meno dei partiti, in una societa` frammentata e ansiosa, il presidente e` sempre di piu` il centro su cui ruotano tutti gli altri poteri, politici e economici, interni e internazionali. e il punto di equilibrio, chiamato a intervenire per evitare il collasso del sistema, e` la risposta alla crisi della nostra democrazia, ma rischia di essere anche la sua massima espressione. marco damilano compone il racconto segreto della repubblica attraverso le battaglie intorno al quirinale, rivela i codici nascosti e le congiure di palazzo, intreccia le storie dei presidenti dal dopoguerra ad oggi. fino ad arrivare a sergio mattarella e all`ombra di mario draghi sul quirinale. il tredicesimo capitolo di un romanzo italiano. |