"caravaggio e` doppiamente contemporaneo. e contemporaneo perche` c`e`, perche` viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed e` contemporaneo perche` la sensibilita` del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l`importanza della sua opera. non sono stati il settecento o l`ottocento a capire caravaggio, ma il nostro novecento. caravaggio viene riscoperto in un`epoca fortemente improntata ai valori della realta`, del popolo, della lotta di classe. ogni secolo sceglie i propri artisti. e questo garantisce un`attualizzazione, un`interpretazione di artisti che non sono piu` del quattrocento, del cinquecento e del seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. tra questi, nessuno e` piu` vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia caravaggio." (vittorio sgarbi) |