"per me, avere questa sorte non e` dolore; ma se il figlio di mia madre, morto, avessi lasciato insepolto cadavere, di quello avrei sofferto: di questo invece non soffro. e se sembra che io ora agisca da folle, questa follia la devo, forse, ad un folle. non sono nata per condividere l`odio, ma l`amore". e saggezza o follia quella di antigone, che seguendo le leggi non scritte degli dei si ribella alle leggi scritte della citta` e per questo e` condannata a una morte atroce? una tragedia intessuta di angoscia, percorsa da una fortissima tensione emozionale, costellata di snodi terribili e febbrili che oggi puo` ancora parlare alla coscienza di ciascuno di noi. i temi della solitudine e della morte, della disperazione e del lutto, della violenza e della condanna, della potenza della parola e del silenzio, del dissidio tra la legge e la coscienza, sono anche i drammi brucianti della vita di oggi. un interprete sensibilissimo della nostra psiche discende negli abissi piu` remoti dell`interiorita`, faccia a faccia con i suoi spettri e le sue ombre, per dare voce ancora una volta alla sofferenza di ogni essere umano. |