un vagabondaggio letterario, storico e filosofico dedicato a venezia. un sogno di palazzi e chiese, di potere e denaro, dominio e declino, un paradiso di bellezza. dopo oltre cinquant`anni di periodici soggiorni a venezia, cees nooteboom offre alla sua citta` del cuore il proprio tributo di narratore che ha fatto del viaggio una forma di vita. animato dalla sua inestinguibile curiosita`, lo vediamo aprirsi all`imprevisto ogni volta che imbocca una calle, smarrirsi tra gli strati di passato in un luogo che nell`anacronismo ha la sua essenza e in cui i morti non sono mai completamente morti. prendendo parte a , quella di proust, ruskin, rilke, byron, pound, goethe, mccarthy, morand, brodskij, montaigne, casanova, goldoni, da ponte, james, montale, si addentra nei paesaggi reali della citta` anfibia, tra mobilita` dell`acqua e immobilita` della pietra, e si insinua dentro scenari soltanto dipinti o immaginati, per vivere almeno qualcuna delle tante venezie sognate dai grandi del passato. e quando e` sopraffatto dalla sovrabbondanza di storia e di bellezza, cerca angoli piu` quotidiani, si fa invisibile in un bar, si mimetizza in un campiello e osserva come a teatro la vita veneziana che scorre, aggiungendo altre immagini, altre riflessioni, altre trasfigurazioni al suo particolarissimo ritratto della . |