"la terra promessa" e` l`ultimo romanzo di erich maria remarque, l`opera a cui lavoro` fino alla sua morte, avvenuta nel 1970, e che non ebbe percio` il tempo di terminare. come tuttavia scrive maurizio serra nello scritto che accompagna questa edizione, . romanzo di formazione, alla stregua del "wilhelm meister" di goethe che remarque aveva sempre sul tavolino, il libro narra dell`esilio di ludwig sommer dalla germania nazista e del suo impossibile approdo, negli stati uniti, all`autentica terra promessa. a new york, mentre i suoi compagni d`emigrazione, gli emigranten rifugiatisi nel fatiscente hotel rausch, sono preda di ripicche, delazioni e ambizioni frustrate, sommer diventa un ricco e stimato mercante d`arte, capace di conquistare il cuore di maria fiola, un`enigmatica giovane donna dall`. la trasformazione, pero`, e` soltanto esteriore. in quella citta` senza passato, fatta di pietra, cemento e asfalto, dove dall`alto non si scorgono passanti, ma soltanto semafori e file d`automobili, la vita dell`esule sommer scorre come in un sogno in cui tutto cio` che accade, persino l`amore, e` accolto sotto lo stigma dell`estraneita`. basta pero` una visita a yorkville, il quartiere tedesco sull`ottantaseiesima strada, in compagnia di maria fiola, perche` l`atmosfera quieta, quel miscuglio di tradizione, asettica cordialita` e acritica obbedienza ridestino in sommer il ricordo crudele del passato, dei campi di concentramento in cui i gerani fiorivano davanti alle baracche della morte e la domenica l`orchestra suonava mentre i deportati venivano frustati a sangue o impiccati lentamente. e allora riaffiora nella sua mente il pensiero che lo tormenta dalla fuga dalla germania, l`idea che niente possa andare avanti, niente possa realmente accadere finche` gli assassini non abbiano pagato con la vita gli orrendi crimini commessi. come tutti gli eroi di remarque, anche ludw |