"ho sempre guardato con grande interesse alle vicende della scuola, frequentando istituti e docenti, intervenendo sull`ossessivo succedersi di riforme realizzate o vagheggiate, partecipando a tante discussioni. ora mi e` sembrato che la situazione creata dal covid-19 abbia mandato in fumo tante di quelle discussioni, tanto agitarsi e arrabattarsi di politici, di pedagoghi, di sindacalisti, di riformatori e di resistenti alle riforme: abbiamo visto la scuola ferma, bambini e adolescenti a casa, anche se poi sono seguite aperture parziali ed eterogenee. scuola letteralmente sospesa, diventata per alcuni mesi letteralmente impossibile. la constatazione della natura salvifica dell`informatica e di internet ha galvanizzato i tanti zelatori della scuola in rete, quella che era necessita` e` stata sbandierata come modello per il presente e per il futuro. ma di scuola viva c`e` comunque bisogno: oggi piu` che mai c`e` bisogno di un autentico rilancio della scuola, che la liberi dalla burocratizzazione in cui e` caduta negli ultimi anni e dalla condizione di parcheggio a cui spesso e` stata piegata. di fronte al dominio del digitale e dei social media, di fronte al diffondersi di una pericolosa incultura, tra ignoranza, stupidita`, irrazionalita`, dilagare incontrollato della menzogna e della volgarita`, le giovani generazioni hanno bisogno dello schermo forte della cultura e della scienza, di quella razionalita` problematica che non puo` certo far leva su motivazioni spicciole, ma sul presente precipitare della storia e sulla necessita` di `salvare` il futuro, sulla responsabilita` per il destino del pianeta, in cui tutti siamo coinvolti." |