milano, 1385. forza, conquista, potere. sono queste le parole che guidano i pensieri di gian galeazzo visconti, da poco divenuto signore della citta` dopo aver deposto e fatto arrestare lo zio bernabo`. quando l`arcivescovo di milano gli prospetta l`idea di una grande cattedrale che sostituisca la chiesa di santa maria maggiore, il conte di virtu`, da sempre devoto alla vergine, approva il progetto anche se la decisione non ha nulla di religioso. diventera` potente, espandera` i confini del ducato e la cattedrale dovra` essere il simbolo della sua grandezza. per costruirla, si circonda dei migliori architetti e scultori, i maestri campionesi, tra i pochi in grado di portare a termine un progetto tanto ambizioso. nelle schiere di ingegneri e artigiani, operai e artisti, vi sono alberto e pietro, gemelli separati alla nascita. falegname l`uno, scultore l`altro, uniti da un solo ineludibile destino, quello di contribuire a una delle piu` grandi imprese che la nostra storia ricordi: la costruzione del duomo di milano. tra segreti di corte, passioni e giochi di potere, un romanzo che celebra la grandezza di uno dei simboli della nostra civilta` attraverso le vite dei potenti che lo vollero fortemente e di coloro che, con l`ingegno e la fatica, lo fecero sorgere dal nulla. queste pagine celebrano la loro memoria. |