ha tre anni e mezzo, luciana, quando la "disgrazia" colpisce la sua famiglia. e il 1936 e venezia e` ancora una citta` dove la gente si saluta per strada, una citta` vivace, piena di botteghe, di piccoli artigiani e professionisti. il suo adorato papa`, clarinettista, ateo e antifascista, non puo` piu` provvedere alla famiglia e la mamma e` costretta ad arrangiarsi: per lei e` l`inizio di una lunga serie di vicissitudini segnate dal continuo assillo della miseria. luciana le attraversa tutte, con pazienza, senza mai perdere la gioia di vivere e la curiosita` che la rendono tanto unica e speciale. nel frattempo, impara mille mestieri. affidata a una famiglia di contadini, si ritrova a governare le bestie, dormendo in una cesta per i tacchini; poi s`improvvisa apprendista parrucchiera, garzone di panetteria, "aiutino" per un grossista di spazzole, ricamatrice di borsette a venti lire al pezzo; apprende il francese in casa di una ricca famiglia, aiutando le bambine a fare i compiti e intrattenendole come una vera "damina" di compagnia; fa la commessa sul gran viale al lido e la cantante di balera. di notte, intanto, si esercita come dattilografa, nella speranza di trovare un posto fisso: e quando, finalmente, il suo sogno si avvera, un mondo nuovo le si apre davanti, meraviglioso e inaspettato. con uno stile deliziosamente re`tro e una lingua ricca di dettagli, luciana boccardi ripercorre le peripezie di una bambina d`altri tempi, esempio di vitalita` e di coraggio, determinazione e tenacia, per un racconto esaltante capace di trasmettere allegria e buonumore. sospeso tra finzione e realta`, "la signorina crovato" e` la storia di un`infanzia rubata e dell`incredibile capacita` di resistenza di uno spirito libero, narrata con un atteggiamento lucido e brillante e un piglio davvero inconfondibile. |